Statuto Associazione



STATUTO ASSOCIAZIONE "CIRCOLO 3^ ETA" Aggiornato il 27 gennaio 2010
Premessa
Ferma restando la riconoscenza ai soci fondatori, Signori: Silvio Cova, Marino Zerbinati, Annamaria Pinter, che con Atto costitutivo del 5 febbraio 1992, n.rep95249 e 8311 raccolta del Notaio Dott. Guido Falqui Massidda, hanno dato veste giuridica all’Associazione
"CIRCOLO 3^ETA"
Dovendo adeguare l’Atto costitutivo alla nuova normativa provinciale riguardante le Associazioni di Promozione Sociale (APS), in data 11 gennaio 2010 il Consiglio di Presidenza, all’unanimità, ha deciso di proporre all’Assemblea generale dei Soci le necessarie modifiche al fine di permettere l’iscrizione dell’Associazione nel Registro Provinciale delle APS.
IL NUOVO STATUTO SOCIALE è composto da 18 articoli e l’Associazione è retta dai seguenti patti sociali:
Articolo 1 "Costituzione" 
E’ costituita fra i soci fondatori sigg.Cova Silvio, Zerbinati Marino, Ravagni Fernando, Pinter Annamaria ved. Casagrande, Vettori Carla, Sottoriva Irma, Marogna Fait, Gilmozzi Carmen, Salomoni Vittoria, Baldessarelli Casagrande Elda, Aste Bruno, Vivaldelli Emilia, Beozzo Gobber Elda, Zancarli Lucia, Aste Cumer Luisa, Fait Carmela, Cappuccini Gina, Tobia Elsa, Nicolussi Flora, Gasperini Bianca, Cina’ Carla, Obber Irene, Casarin Umberto, Scapin Fiorentina, Riolfatti Carmela, Malagò Irma, Corrain Delfina, Scottini Clara, Daicampi Lidia, una associazione di promozione sociale denominata "CIRCOLO TERZA ETA" con sede in Rovereto (TN) piazzale Defrancesco n.1, i locali di proprietà della Parrocchia Sacra Famiglia. I soci che vi aderiscono sono pensionati ed anziani di ambo i sessi della città, che3 desiderano riunirsi e socializzare in spirito di amicizia fra loro, valorizzando questo nuovo periodo della loro vita, caratterizzato dall’essere liberi dagli impegni fissi di lavoro. Le cariche e gli incarichi sociali sono a titolo gratuito.

Articolo 2 "Scopo sociale"  
Scopo del Circolo è quello di offrire ai propri soci e a tutti i pensionati ed anziani d’ambo i sessi che vogliono aderirvi la possibilità di incontrare e conoscere altre persone di analoga condizione sociale, di stringere nuove amicizie, di valorizzare maggiormente la propria esistenza mettendo a frutto nell’ambiente che li circonda, l’esperienza acquisita nella consapevolezza delle proprie capacità nei vari settori, impiegando così meglio il tempo libero ed evitando i pericoli dell’inattività.
Il Circolo si propone quindi di combattere l’emarginazione e la solitudine.
Per agevolare il raggiungimento di tale scopo, il Circolo promuove:
Incontri di carattere culturale di vario genere (letterario, medico, storico, scientifico, ecc.) ricorrendo anche a mezzi audiovisivi;
Incontri ricreativi con vari giochi (scacchi, dama, carte ed altri) che nel tempo vengano opportunamente proposti e siano realizzabili;
Effettuazione di gite aventi scopo sia culturale come ricreativo, sia in Italia che all’estero;
Organizzazione di incontri comuni in allegria, in particolari circostanze con musiche e danze ed eventualmente organizzando anche qualche comune simposio. Il tutto naturalmente nei limiti dettati dall’ambiente e dalla particolare età dei partecipanti;
Proposte di visite periodiche alle case di soggiorno per portare ai degenti una parola di solidarietà ed amicizia, nonché visite al domicilio di persone particolarmente anziane ed impossibilitate ad uscire di casa, in occasioni di particolari ricorrenze (compleanni ecc.) sempre che tali visite siano gradite dalla Famiglia;
Partecipazione attiva alla vita della comunità parrocchiale, non dimenticando che la sede del Circolo è posta in locali di proprietà della Parrocchia. Ciò tuttavia senza pressione alcuna su nessuno, ma lasciando ad ognuno la massima libertà di pensiero, sempre con il massimo rispetto dell’individuo. Rientra altresì nei compiti del Circolo collaborare sul piano operativo con altre analoghe Associazioni cittadine ed extracittadine, che abbiano scopi simili, alla realizzazione di programmi e di iniziative rientranti negli scopi di cui al presente articolo

Articolo 3 "La natura"
Il Circolo è apartitico e aconfessionale.
E’ fondamentale il massimo rispetto per la persona, senza alcun riferimento alle sue idee politiche o religiose. E’ essenziale solo che ogni appartenente al Circolo tenga un comportamento degno di una perona civile ed educata, rispettosa degli altri.

Articolo 4 "Organi sociali"  
Sono organi del Circolo:
L’assemblea dei Soci,
Il Consiglio di Presidenza,
Il Presidente.

Articolo 5 "L’Assemblea dei Soci"  
L’Assemblea ordinaria è validamente costituita:
In prima convocazione con la presenza della maggioranza assoluta dei Soci;
In seconda convocazione con qualsiasi numero di soci presenti. Essa è convocata e presieduta dal Presidente, in via ordinaria almeno una volta all’anno per deliberare in merito al programma di attività, per l’approvazione del rendiconto annuale, ed ogni tre anni per l’elezione del consiglio di Presidenza previa deliberazione del numero di componenti delle stesso. In caso di assenza od impedimento del Presidente essa è presieduta dal Vicepresidente, o, in assenza od impedimento anche di quest’ultimo, da persona designata dall’assemblea. Le deliberazioni delle assemblee ordinarie vengono adottate a maggioranza di voti. Su richiesta del consiglio di Presidenza o di almeno un terzo dei soci, il Presidente convoca l’assemblea straordinaria per deliberare:
la modifica dello statuto;
lo scioglimento del Circolo e l’eventuale nomina di un Comitato per la devoluzione del patrimonio del Circolo;  
la revoca del consiglio di presidenza o del suo presidente.
L’assemblea straordinaria è validamente costituita con la presenza della maggioranza dei Soci del Circolo. Le relative deliberazioni vengono adottate a maggioranza assoluta di voti. Qualora, avuta la richiesta nei modi stabiliti nel comma precedente, il presidente non provveda a convocare l’assemblea entro quindici giorni, l’assemblea è convocata dal Vicepresidente.

Articolo 6 "Consiglio direttivo" – compiti  
Il Consiglio di presidenza è eletto ogni tre anni dall’assemblea dei Soci ed è composta da un minimo di cinque ed un massimo di tredici componenti scelti fra i soci. Tenuto conto di quanto detto all’art.2 lettera f) del presente statuto, il Parroco pro tempore della Parrocchia Sacra Famiglia fa parte di diritto del consiglio di presidenza, in aggiunta agli altri componenti eletti dall’assemblea.
Spetta al consiglio di Presidenza:
Decidere sull’accettazione dei Soci;
Predisporre annualmente il programma di attività del Circolo, il rendiconto annuale da sottoporre all’approvazione dell’assemblea;
Stabilire annualmente l’ammontare della quota sociale;
decidere su quanto previsto al successivo art.16;
Ai componenti del Consiglio di Presidenza non spetta alcun emolumento salvo il rimborso delle spese sostenute per l’espletamento del mandato.
Articolo 7 " I Soci"  
Possono essere soci tutti coloro che condividono l’ispirazione e le finalità del Circolo di cui agli art. 1 e 2.

Articolo 8 "C.D. – Organico" 
Nella sua prima seduta il consiglio di Presidenza, convocato e presieduto dal consigliere più anziano, elegge nel suo seno il Presidente, il Vicepresidente, il quale sostituisce il primo in caso di assenza od impedimento, il Tesoriere ed il Segretario.
Art.9 "C.D. – Convocazione" 
Il consiglio di Presidenza è convocato almeno ogni trimestre dal Presidente, che stabilisce, all’atto stesso della convocazione, l’elenco degli argomenti da trattare. Le deliberazioni vengono assunte a maggioranza assoluta di voti dei presenti.
Art.10 "Il Presidente" 
Il Presidente promuove coordina l’attività di tutto il Circolo, presiede il Consiglio di Presidenza e ne cura l’esecuzion e delle decisioni. Egli rappresenta il circolo, mantiene i contatti con gli Enti e gli Organismi pubblici e privati con i quali il Circolo ha rapporti, stipula e firma, previa deliberazione del consiglio quando sia richiesto, convenzioni ed accordi con terzi. Nello svolgimento dei suoi compiti il Presidente si avvale del Segretario scelto nell’ambito del consiglio di Presidenza come stabilito dall’art.8. Il Presidente rappresenta il Circolo di fronte ai terzi ed in giudizio. In caso di assenza od impedimento, tale rappresentanza spetta al Vicepresidente.
Articolo 11 "Il Tesoriere" 
Il Tesoriere presenta all’assemblea a nome del consiglio la situazione economica e patrimoniale; amministra il patrimonio del Circolo, provvede ai pagamenti, alle riscossioni e ad ogni altro atto attinente all’amministrazione.
Articolo 12 "Gruppi di lavoro" 
Per la realizzazione dei programmi del Circolo possono essere costituiti specifici gruppi di lavoro per ogni settore di attività. Tali gruppi, quando il consiglio di presidenza lo approvi, possono assumere carattere permanente; in questo caso il consiglio di Presidenza ne determina le modalità organizzative.
Articolo 13 "Consulenze" 
Per la realizzazione di iniziative di rilevante contenuto, previste dall’art2 del presente statuto, il consiglio di Presidenza può avvalersi della consulenza e della collaborazione di persone particolarmente qualificate da scegliersi anche al di fuori dei soci.
Articolo 14 "Il Patrimonio" 
Il Circolo ha carattere sociale – culturale – ricreativo e non ha scopo di lucro. Il patrimonio è costituito dalle quote annuali dei soci, da contributi di Enti e provati e da ogni altra entrata compatibile con la normativa che regola le APS . I proventi delle attività non possono in nessun caso essere divisi tra gli associati, anche indirettamente, ma devono essere reinvestiti a favore delle attività istituzionali previste dallo statuto. 
Articolo 15 "Scioglimento dell’Associazione" 
In caso di scioglimento del Circolo, il patrimonio sarà devoluto a fini di utilità sociale secondo le direttive del consiglio di presidenza tenuto conto degli scopi associativi, il quale può nominare uno o più liquidatori.
Articolo 16 "Interpretazione"  
Sull’interpretazione del presente statuto e sulla realizzazione dell’attività sociale decide inappellabilmente il consiglio di Presidenza.
Articolo 17 "Variazione Organi Sociali" 
Il consiglio di Presidenza, con delibera datata 11 gennaio 2010, ha deciso di limitare gli organi di gestione del Circolo Terza Età previsti dall’art.4 dell’atto costitutivo a numero tre, essendo notorio che la legislazione provinciale in materia, considera l’rogano del Collegio dei Revisori dei Conti, facoltativo.
Articolo 18 "Disposizioni finali"  
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si farà ricorso alle disposizioni del Codice Civile e dalle leggi vigenti in materia di associazioni di promozione sociale.

Rovereto, 27 gennaio 2010 

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